
Visualizzazione in Cinema 4D
Prendo spunto per queste veloci riflessioni da un recente post di Nick Campbell (aka Greyscalegorilla) dove a seguito della pubblicazione di un tutorial non proprio esemplare (per i suoi standard qualitativi) è stato criticato sul suo Blog da diversi “followers” con l’accusa più o meno velata di sfornare tutorial gratuiti “solo” per vendere i vari tools di illuminazione, materiali e render che distribuisce attraverso il proprio sito o links partner.
Il render “incriminato” di Greyscalegorilla
Il tutorial in questione è un semplice esercizio di applicazione di textures su di un modello free dell’armatura di Ironman recuperato da Nick sul web; tra l’altro un modello piuttosto scarso e alquanto sbagliato in diverse proporzioni.
Ora Nick fa il suo lavoro e lo fa, spesso, piuttosto bene. Dai numeri che sono sotto gli occhi di tutti ha fatto avvicinare migliaia di persone alla modellazione ed in particolare a Cinema 4D. E’ un cosiddetto “generalist”, piuttosto versatile e preparato in ogni campo delle arti visive. Il tutorial su Ironman in effetti ha prodotto un render dove l’armatura appare un po troppo “finta” e di “plastica” agli occhi di conosce bene il personaggio Marvel: questo ha fatto si che sia stato attaccato da parecchi, ed in malo modo, per il poco impegno con il quale avrebbe sviluppato il tutorial.
Giusto per la cronaca, Nick si è giustamente difeso dicendo che l’effetto che aveva voluto dare era un’interpretazione personale della texture e che ognuno era libero di modificarla a piacimento. Lasciando perdere la sterile polemica sul fatto che un personaggio come lui cerchi di “guadagnare” da quello che fa (non capisco come dovrebbe campare altrimenti) l’unico errore che gli riconosco è stato quello di affidarsi ad un modello free che gli ha rovinato di fatto il tutorial.
Comunque per capire un po di più il problema ho scaricato lo stesso modello e l’ho texturizzato ed illuminato prima di seguire il tutorial di Nick. In effetti non ci vuole molto a render maggiormente “realistica” l’armatura (più o meno venti minuti di lavoro sui metalli) quindi non posso che credere a quello che ha detto. Se avesse voluto ottenere lo stesso effetto dei poster del film non avrebbe avuto alcun tipo di difficoltà.
Il problema è che noi ci aspettiamo sempre di vedere in un “modello” la nostra proiezione mentale giudicando di conseguenza il lavoro altrui attraverso il velo della nostra percezione. Questo è ovviamente “normale” altrimenti l’omologazione sarebbe totalizzante ed invece che in un modo colorato vivremmo in un mondo a sfumature di grigio. Infatti dove la politica di regime è il pensiero forte della nazione l’effetto sui costumi è terrificante (basti vedere le “divise” dei paesi oltrecortina dagli anni 50 ad oggi; vi consiglio a tal proposito “Pigmeo” di Palahniuk, romanzo illuminante a tale proposito).
A parte le questioni estetiche torniamo al nostro eroe e vediamo come Cinema 4D può rappresentare lo stesso soggetto utilizzando i moduli e gli effetti presenti nel software.
[Fig.1] Render con effetto cel-rendering (colore, contorno e lati – illuminazione disabilitata)
[Fig.2] Render realizzato con il modulo attivato Sketch & Toon. Materiale di default con effetto presettaggio (Pen Hand-Drawn)
[Fig.3] Render fotorealistico con Cinema 4D ver.14 motore di render fisico e profondità di campo. Illuminazione Globale con HDRI e luce solare per aumentare il contrasto delle zone illuminate.
Arrivati a questo punto voi obietterete che tutto questo centra poco con l’architettura. Verissimo, ma avete visto la casa di Tony Stark?
Federico De Virgiliis
25 Maggio 2013 12:07Bell’articolo, bravo, condivido le considerazioni, e complimenti per il tuo lavoro.
MishaC4D
25 Maggio 2013 20:02Grazie, mi faceva piacere spendere due parole per chi mette passione e attenzione nel proprio lavoro. Sbagliare comunque è umano.