CHI E’ UN RENDERISTA
Il renderista è la persona che, partendo da un progetto 3D e tramite l’utilizzo di software di rendering, crea immagini tecniche, emozionali o fotorealistiche del progetto di partenza.
In questa definizione di renderista ho volutamente posto l’accento sulla questione della diversità delle immagini prodotte perché qualità e caratteristiche delle immagini renderizzate cambiano molto a seconda dell’ambito di applicazione. Il fotorealisimo è una caratteristica richiesta soprattutto nell’interior e nel product design, l’illustrazione è più richiesta nell’ambito della divulgazione scientifica mentre i render emozionali sono tipici del mondo della CGI (Computer Generated Imagery), dell’arte e della comunicazione visiva. Il significato della professione del renderista sta proprio nelle capacità di interpretare al meglio le necessità del settore nel quale lavora.
COSA FA IL RENDERISTA
Perché voglio parlare di questa attività molto verticale nel mondo della progettazione? Perché soprattutto in Italia il renderista è una professione piuttosto ambigua: difficilmente ne vengono riconosciute le specificità e si tende ad accomunarla quasi sempre a quella del grafic designer o del 3D generalist.
Il renderista non è necessariamente un grafico: è una figura ibrida nella maggior parte dei casi e questo è dovuto al fatto che l’esecuzione dei render, ovvero l’attività di rendering 3D è legato alla competenze progettuali oltre, ovviamente, alle capacità di saperle visualizzare.
Quindi abbiamo, come ad esempio nel mio caso, l’architetto renderista, oppure il designer che si occupa di render di prodotto, o ancora il disegnatore meccanico che esegue render di design industriale o il landscape designer che eseguirà render dei propri progetti di architettura del verde e via dicendo.
Solo in studi molto strutturati o in ambiti molto specifici come nel mondo dell’intrattenimento 3D la persona che si occupa dei rendering è specializzata e svolge quasi esclusivamente questa attività.
COME LAVORA UN RENDERISTA
Il renderista o 3D specialist deve avere necessariamente un metodo di lavoro diversificato a seconda della competenza: volendo riassumere un possibile workflow lavorativo si può dire che tutto parta dalla “creazione” 3D eseguita con un programma di modellazione solida o con CAD architettonico fino ad arrivare alla correzione delle immagini prodotte.
Avremo quindi il seguente iter:
-
-
- Modellazione 3D del contesto architettonico o del prodotto
- Eventuale inserimento di oggetti da catalogo o database 3D proprietario o di terze parti
- Applicazione dei materiali (texture fotografiche e shader grafici)
- Creazione di uno o più set di luci
- Esecuzione del rendering fotografico
- Postproduzione delle immagini prodotte
-
A seconda della fase di produzione un renderista qualificato sarà in grado di produrre render a schizzo, in bozza o fotorealistici.
QUALI SONO LE COMPETENZE ED I CORSI DI STUDIO DEL RENDERISTA
Le competenze del renderista sono spesso trasversali e profondamente legate al preciso ambito lavorativo. In uno studio di architettura la persona che si occupa della visualizzazione 3D del progetto è spesso egli stesso un architetto o diplomato all’accademia di belle arti: le competenze tecniche ed umanistiche apprese in questi istituti universitari sono tali da consentire tale attività lavorativa. Le sue conoscenze avranno radici legate all’architettura, all’interior design ed alla conoscenza approfondita dei materiali da costruzione.
In uno studio di design o di ingegnerizzazione del prodotto il renderista avrà a che fare soprattutto con la componente tecnica dell’industrial design. Proveniente da un istituto tecnico, come un ITS o un politecnico di design, avrà padronanza di tutti quegli aspetti legati alla prototipazione e ingegnerizzazione dell’oggetto prodotto. Sarà specializzato nella conoscenza soprattutto dei materiali tecnici, dalle plastiche, alle resine fino ai metalli più innovativi.
In una agenzia di comunicazione il renderista si occuperà soprattutto di prodotti e servizi: avrà competenze più spiccatamente grafiche rispetto agli altri ambiti e si concentrerà soprattutto sulla produzione non solo di immagini ma anche di video 3D per spot, animazioni e contenuti social. Avrà una formazione di grafic design coltivata in un’Accademia e magari perfezionata da un master in comunicazione.
Nel mondo della produzione dei videogiochi il renderista ha a che fare più che altro con la parte di codice e di grafica legata ai motori di render real time di piattaforme di gaming come Unreal o Unity. In questi casi la sua formazione ha generalmente basi più tecniche legate a studi di informatica e modellazione 3D.
Il mondo del cinema ha da tempo abbracciato l’evoluzione delle tecniche CGI con la nascita di case cinematografiche di sola produzione di animazioni 3D (Pixar e Dreamworks per citare le più conosciute). I software utilizzati sono proprietari e studiati specificatamente per determinate funzioni anche se in alcune produzioni vengono affiancati software più commerciali come Cinema 4D, Maya o Z-Brush.
Il renderista in questo caso ha competenze non solo di modellazione e texturing ma anche di scenografia, fotografia e ovviamente di animazione.
Gli ambiti di applicazione delle conoscenze del renderista ovviamente non si fermano qui: troviamo questa professione negli studi di scenografia, nella pubblicità, nella progettazione di spazi verdi, nella progettazione di stand per fiere e architetture temporanee e molti altri ambiti legati al retail e all’entertainment. Al link realizzazione render trovate alcuni spunti dei diversi tipi di render eseguiti nel mio studio.
m.s.
Nessun Commento