LIBRI ARCHITETTURA
Come fare a scegliere dei regali per architetto? In realtà fare un regalo ad un architetto non è cosi complicato come possa sembrare: senza retoriche e facili luoghi comuni non tutti hanno necessariamente gusti particolarmente eccentrici ed esclusivi. Gli architetti possono essere raffinati o aver cattivo gusto esattamente come il resto dell’umanità.
Detto questo, regalare un libro ad un architetto è buona cosa; i più sono accumulatori seriali di testi di ogni tipo (ed un libro in più non farà male), per gli altri potrà invece avere carattere educativo.
Anche perché in questa professione esistono infinite possibilità di lavoro che vanno dal restauro degli edifici al design dei tessuti d’arredo, passando per una serie di specificità legate al mondo dell’arte, del design, dell’edilizia e della comunicazione, solo per citare qualche campo di applicazione.
Quindi, per regalare un libro, un minimo di conoscenza della persona e dei suoi interessi professionali sono necessari. Di libri di architettura e design ce ne sono per tutti i gusti. Alla voce “Architettura”, ad esempio, su uno dei siti italiani di vendita libri più famosi (Il libraccio) troviamo oltre 10.000 corrispondenze. Per questo articolo mi sono limitato quindi a pochissimi testi che riguardano il rapporto tra storia, architettura, design e società: degli spunti utili per dei regali per architetto.
Quasi tutti gli architetti sopra i quarant’anni, quantomeno quelli italiani, si sono formati su testi come “I pionieri dell’architettura moderna “ di Nicolaus Pevsner oppure sulla “Storia dell’architettura moderna” di Peter Frampton . Se il primo risale alla prima metà del secolo scorso il secondo appartiene invece agli anni 80. Eviterei di regalare questi testi in quanto probabilmente già letti da tempo.
I colleghi più interessati, ai tempi dell’università, hanno approfondito i diversi aspetti della materia leggendosi le “Cronache di Architettura” di Zevi (testi quasi introvabili, editi dalla Laterza, rintracciati negli anni nei mercatini e che custodisco gelosamente) o la sua “Storia dell’architettura moderna” di Einaudi in due volumi.
Esistono testi di storia dell’architettura, monografie ed approfondimenti tematici per tutti i gusti: indagini a volte acritiche, altre più o meno interessanti, molte senza alcun filo logico, altri testi fondamentali ed imperdibili.
Ci vorrebbero diverse vite per leggere tutto con la dovuta attenzione. Esistono però dei testi, e quelli di Zevi rientrano sicuramente fra questi, che vanno al di là dell’ordinamento cronologico di ordini, architetti e stili e riescono a dare invece un quadro critico d’insieme, una possibile strada di interpretazione dell’architettura o di un suo movimento specifico.
Per avere un’idea di pensiero libero, critico ma non , da anni, consiglio ai miei studenti e a chiunque abbia voglia di leggere qualcosa di intelligente, “La storia dell’Architettura dal 1905 ad oggi” di Luigi Prestinenza Puglisi, Luca Sossella Editore, 2021
Oltre ai testi cosiddetti “di formazione” scolastica esiste, come detto, un’infinita varietà di libri, manuali e materiale documentale tra i quali il lettore interessato può approfondire i propri interessi.
Non amo i testi pretenziosi ed esclusivamente dedicati agli addetti ai lavori. Volendo comunicare il senso dell’architettura ed del design credo sia necessario superare due ostacoli che solo apparentemente vivono agli opposti: il concetto di esclusività del pensiero critico e la banalizzazione dell’opera dei “maestri” attraverso opere divulgative chi vivono solo di suggestioni fotografiche o facili descrizioni.
Entrambe queste posizioni tendono infatti ad escludere il lettore “comune” dalla possibilità di farsi una reale opinione in merito a quanto accade in questo ambito. Per questo non prediligo i testi dove, gli autori, evitano di esprimere un punto di vista preciso, nella speranza di compiacere i più: testi nei quali l’astrazione e la teoria dei massimi sistemi ruba spazio alla concretezza del messaggio.
Oppure sempre nell’ambito “storico” ho apprezzato I due volumi di “Teoria dell’architettura” 89 trattati dal Rinascimento ad oggi, edizioni Taschen, 2011: come dice bene il titolo si tratta della raccolta dei trattati teorici di architettura degli ultimi 500 anni, documentati e descritti con immagini e descrizioni particolareggiate da parte degli autori.
LIBRI ARCHITETTURA E DESIGN
Ho trovato interessante Cold war modern Design |1945-1970, a cura di David Crowley e Jane Pavitt, Victoria & Albert Pubns, 2008. Un testo quasi introvabile se non “usato”. Tratta di come la guerra fredda abbia plasmato design ed architettura nella seconda metà del secolo scorso e di come arte e design abbiano a volte rappresentato ed altre sfidato le idee politiche e sociali dell’epoca. Protagonisti gli oggetti comuni e le grandi imprese dell’umanità.
Un altro testo che racconta la seconda metà del 900 è la raccolta di ABITARE, 50 anni di design 1961-2011, a cura di Mario Piazza, Rizzoli, 2010: una storia illustrata del design che racconta l’evoluzione nel gusto dal progetto architettonico, alla pubblicità, all decorazione attraverso I numeri della rivista.
Se volete qualcosa di più leggero e “veloce” da considerare nei regali per architetto potete valutare questi due piccoli testi in inglese che ho trattato in questo articolo
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