DIVERSI PROFESSIONISTI, DIFFERENTI COMPETENZE
Quanto costa un architetto d’interni? Una domanda che molti si pongono quando si trovano a dover raccogliere idee per la progettazione della casa. Prima di affrontare la questione del costo relativo a questa prestazione professionale è importante capire quali siano le mansioni di un architetto di interni. Farò ovviamente riferimento alla mia esperienza professionale e didattica ma, per meglio definire le competenze di un progettista di interni, cercherò di fare chiarezza sulle diverse figure che possono essere coinvolte ad oggi, in Italia, in un progetto di architettura o meglio in un progetto arredamento interni. L’architettura d’interni o architetture interni infatti è oggetto delle attenzioni di diversi professionisti del mondo dell’edilizia.
Per chi non è del settore, infatti è difficile capire a chi rivolgersi quando ci si appresta al progetto d’interni, alla sua ristrutturazione o semplicemente quando si vogliono affrontare lavori di sistemazione interna. Questa difficoltà nasce dal fatto che nel mare magnum del settore edile esistono una molteplicità di attori che spesso si sovrappongono per interessi e competenze. E quindi, nel novero delle voci dedicate ad un’ipotetica ristrutturazione edilizia, ci si trova, ad esempio, a dover fare i conti con il “costo architetto” o il “costo geometra”.
In Italia, abbiamo almeno tre figure storicizzate, dalle diverse sfumature tecniche ed umanistiche che sono occupate nelle architetture d’interni e dell’edilizia in generale: geometri, architetti ed ingegneri che, pur operando nello stesso ambito lavorativo hanno competenze assolutamente distinguibili che rivelano le diverse attitudini e le specificità formative. E’ vero che, in alcune situazioni, i diversi progettisti possono “tecnicamente” concorrere allo stesso tipo di progetto ma è altrettanto vero che nella progettazione di interni alcune figure sono più specializzate di altre.
LA FORMAZIONE
Partendo quindi dalla formazione scolastica, il percorso del Geometra si basa su un corso di cinque anni in un istituto tecnico a cui segue un tirocinio obbligatorio per poter sostenere l’esame di stato ed iscriversi al collegio geometri della propria provincia. Può successivamente esercitare come Geometra Laureato se, oltre all’esame di stato, è in possesso di diploma universitario o laurea specifica.
Il percorso scolastico dell’Architetto o dell’Ingegnere culmina invece con il percorso universitario. Può essere un percorso breve (tre anni) o magistrale (cinque anni): architetti ed ingegneri sono dottori nella propria materia e dopo l’abilitazione tramite esame di stato possono iscriversi al proprio albo per esercitare la libera professione.
LE DIVERSE COMPETENZE IN EDILIZIA
Geometra
Il geometra è una figura professionale che opera prevalentemente nel settore edilizio, topografico, peritale ed estimativo. Ci si rivolge ad un geometra soprattutto quando sono necessarie indagini catastali, progetti edilizi modesti, anche con costruzioni in cemento armato, che non comportino particolari operazioni di calcolo o che per destinazione d’uso non possano rappresentare pericolo per l’incolumità delle persone: se vogliamo, è la figura più conosciuta in quanto la più storicizzata nel micro-tessuto edilizio italiano. Le competenze dei geometri sono notevolmente aumentate negli ultimi anni. Per non parlare del fatto che alla figura tradizionale del geometra si è ormai affiancata quella del geometra laureato che porterà nei prossimi anni ad una trasformazione radicale per i titoli abilitanti alla professione.
Architetto
L’architetto è la figura dedicata storicamente alla progettazione urbanistica ed architettonica: è il professionista che per formazione ricopre un ruolo fondamentale nella trasformazione non solo del territorio ma della società tutta, occupandosi fin dal secolo scorso della progettazione di oggetti in genere, soprattutto elementi e complementi d’arredo, di ergonomia, di grafica e comunicazione visuale. E’ una figura poliedrica che, nella progettazione è chiamato a confrontarsi spesso con manufatti di particolare pregio storico o artistico. La sua competenza in questi ambiti piuttosto delicati è tutelata per legge. Sapere quanto costa un architetto di interni significa, di fatto, capire il costo di un professionista del design che ha però conoscenze e attitudine alla gestione del “bello” nel senso più allargato possibile. La competenza nella progettazione d’interni per un architetto non è così scontata: non basta il titolo abilitativo ma ovviamente una chiara propensione alla materia.
Ingegnere
L’ingegnere civile è la figura che per la sua formazione fortemente tecnica è in grado di occuparsi della progettazione strutturale delle grandi opere (ponti, viadotti, grattacieli, aeroporti, dighe): dato che ormai quasi tutta Italia è considerata zona sismica a rischio medio alto, è la figura che sempre più spesso affianca l’architetto nella progettazione architettonica qualora siano necessarie costruzioni in cemento armato che richiedano calcoli specifici.
E’ una figura molto flessibile che, grazie alle proprie conoscenze, è in grado di indirizzare i propri interessi non solo alla parte strutturale e impiantistica degli edifici ma anche rivolgersi, ad esempio, alla riqualificazione e certificazione energetica degli stessi.
Nessuno nega che possano esserci ingegneri con una sensibilità artistica notevole o architetti dallo spiccato piglio strutturale ma, giocoforza, certe discipline sono regolamentate da una legislazione in materia non propriamente trascurabile.
A CHI RIVOLGERSI PER I LAVORI DI INTERIOR DESIGN
Per quanto le singole competenze siano disciplinate per Legge e riconducibili quindi a singole specificità, appare chiaro che, dato il nostro costruito storico, queste figure si siano sovrapposte negli anni in ambiti comuni, creando una sorta di malcelata rivalità che, se da un lato ha confortato il libero mercato e aumentato le competenze, dall’altro ha creato spesso confusione nei non addetti ai lavori ed aspre contese tra i professionisti.
Aggiungo poi che, al di la di queste figure storicizzate troviamo anche architetti junior e ingegneri junior, geometri laureati, architetti ed ingegneri con laurea di vecchio ordinamento o specialistica a ciclo unico, designer e interior designer, arredatori etc etc.
Ed è soprattutto negli ambiti meno disciplinati e meno restrittivi che tutte queste figure tendono a sovrapporsi entrando in concorrenza anche con figure professionali di diversa estrazione.
Nell’architettura degli interni, l’architetto e l’interior designer sostanzialmente affrontano le stesse tematiche, ovvero il miglioramento qualitativo della vita domestica e lavorativa grazie alla progettazione di nuovi spazi e soluzioni d’arredo.
Nell’ambito specifico della progettazione degli interni di case o uffici gli interior designer, provenienti da Istituti come lo IED o dalle Accademie di belle arti (come ad esempio dal corso di Interior e Urban Design dell’Accademia SantaGiulia a Brescia) dovrebbero avere una formazione artistica ed umanistica importante nonché possedere forte sensibilità nei confronti dei materiali costruttivi e di finitura in modo da affiancare validamente i professionisti nella pratica architettonica.
QUANTO COSTA UN ARCHITETTO D’INTERNI?
Ovvero come si quantifica “progetto architetto” o “costo architetto ristrutturazione” che sono generalmente la medesima voce di costo? In primis, è necessario precisare che, con l’abolizione delle tariffe professionali, non esiste più un tariffario definito per le prestazioni degli architetti.
Il prezzo poi è ovviamente proporzionale al tipo di intervento (contesto e metratura complessiva) ed è legato anche alla qualità dei materiali e delle finiture richieste.
Come nella progettazione architettonica vera e propria è opportuno ricordare che l’attività professionale e la fornitura dell’opera edile e degli arredi sono due prestazioni completamente diverse.
Nella normalità degli interventi progettuali gli attori che concorrono alla realizzazione del progetto sono: la committenza, l’impresa edile, con i diversi artigiani, che realizza il manufatto, il team di professionisti che progetta l’immobile ed il direttore lavori. L’indipendenza di queste realtà “dovrebbe” garantire il controllo e la qualità del costruito; quando questo non accade la ragione è spesso da ricercare nelle ingerenze di una figura nei confronti delle competenze altrui. “Costo architetto” e “costo progetto architetto” non sono ovviamente la stessa cosa perché un architetto di interni, può per l’appunto, occuparsi si del progetto ma anche di tutte le attività correlate.
L’intervento di un arredatore d’interni, soprattutto nella fase iniziale del progetto, è significativo nell’economia dell’intero progetto in quanto consente di prevedere fin dall’inizio le necessità della committenza evitando demolizioni successive al costruito determinante da ripensamenti in extremis.
Questo perché lo studio dell’interior designer prevede la redazione di elaborati grafici che coinvolgano molto più il cliente e il proprio stile di vita, rispetto ad un’asettica tavola progettuale tecnica da consegnare in Comune per le pratiche edilizie.
Per una maggior comprensione del progetto da parte della committenza è necessario che i concept progettuali vengano elaborati in piante, sezioni, disegni prospettici e rendering fotorealistici in modo da affrontare sin da subito le tematiche spaziali e lo studio dei particolari. Va da sé che in architettura interni ed esterni sono soggetti ad interventi ben diversi. L’architetto di interni non è solo ed esclusivamente un renderista ma un professionista completo dell’interior design.
In genere si presentano al cliente tavole che riportano:
- un rilievo fotografico e grafico sullo stato di fatto dell’abitazione
- studio dell’illuminazione e scelta delle fonti illuminanti
- distribuzione di massima delle prese elettriche
- scelta e distribuzione dell’arredo
- colori e materiali di finitura superficiale
- scelta dei tessuti degli imbottiti e dei materiali per i complementi
- materiali e finiture di pavimenti e divisorie verticali
- consulenza sugli infissi, porte e schermature solari
Ma veniamo alla fatidica domanda “Quanto costa un architetto d’interni?” che risponde anche alla domanda del “costo progetto casa“. Se parliamo di costi e diverso impegno, le prestazioni di un progettista di interni possono essere:
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- E’ possibile pensare ad una tariffa oraria architetti? Si, per un consulto veloce presso il cantiere, senza produzione di elaborati grafici, possono essere conteggiate 50 € orarie per la voce “tariffa oraria architetto”.
- Attenzione però perché non tutti i professionisti pretendono lo stesso importo. Il costo orario architetto può variare anche dai 50 € ai 150 € in base al tipo di prestazione ed all’esperienza del professionista interpellato.
- Una prestazione completa per la progettazione degli interni che richieda tavole grafiche e rendering di un appartamento di 100 mq può oscillare dai 1200 € ai 3500 € con delle variazioni che sono legate alla quantità ed alla qualità delle finiture richieste.
- Nel caso di interventi importanti di ristrutturazione un calcolo dei costi può invece essere legato ad una percentuale sull’importo dei lavori di interior nella misura che va del 2% al 6%. Per i costi relativi alla ristrutturazione edilizia potete leggere questo articolo dove è evidenziata anche la figura del progettista per la voce “costi architetto ristrutturazione”.
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Ricordo inoltre che nella parcella dell’architetto vanno sempre aggiunte l’iva al 22% e la cassa previdenziale (Inarcassa), nella misura del 4%.
Se desiderate una consulenza per un progetto di interni potete visitare la sezione dedicata all’interior design.
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