Come scegliere il colore delle pareti
Obiettivo: colori pareti casa. Scegliere i colori per le pareti, con l’intento di creare un ambiente unico e personale, è una delle operazioni più impegnative da affrontare per la propria abitazione. L’abbinamento colori parete è una delle attività che più solleticano la nostra voglia di esprimerci liberamente. Purtroppo però, il più delle volte, affidarsi solo al proprio gusto non è sufficiente per arrivare ad un buon risultato. Anzi, scegliere i colori per pitturare casa in base al gusto del momento, è un ottimo modo per pentirsi velocemente delle scelte effettuate. Abbinare colori pareti è una sfida non indifferente ma qualcuno dovrà pur prendersi la responsabilità. Quindi, quello che vedremo in questo articolo sarà utile per togliervi d’impaccio sia per i colori casa che per i colori degli spazi lavorativi.
Con questo, non voglio dire che ci siano “regole” scolpite nella pietra per non sbagliare tonalità delle pareti, ma che semplicemente possiamo approfondire alcune questioni per arrivare a definire quantomeno un metodo per la scelta dei colori per la casa. Prima di affrontare la questione relativa ai “colori che stanno bene insieme” proviamo a capire le motivazioni di tali abbinamenti cromatici. E per farlo dobbiamo capire cosa sia il colore. Come abbinare i colori delle pareti sarà il passaggio successivo.
Se da un punto di vista tecnico la tinta unita è l’aspetto uniforme di una superficie in cui riconosciamo lo stesso colore è anche vero che possono esserci diverse situazioni nelle quali il colore non viene percepito uniforme. Oltra al fatto che gli stessi colori sono percepiti in maniera diversa da persone diverse.
La psicologia dei colori
Partiamo dall’effetto dei colori sulla persona. La cromoterapia è una pratica di medicina alternativa non scientifica e non corroborata da risultati inoppugnabili, ma è pur vero che le persone reagiscono in maniera diversa quando vengono “immerse” in ambienti diversamente colorati. Parliamo infatti di sensazioni ed emozioni che i colori sono in grado di far emergere. Pensiamo infatti al fatto che i colori delle pareti di casa ci avvolgeranno per parecchio tempo.
Ecco perché invece la psicologia del colore studia l’effetto dei colori sulle persone ed è in grado, ad esempio con il test dei colori di Luscher, di analizzare lo stato d’animo di una persona a partire dai colori che sceglie. Avevo già affrontato la questione della “suddivisione” dei colori in questo articolo sul color tortora , ricordo quindi solo quali siano i colori primari, secondari e neutri in modo da capire cosa succede quando entriamo in “contatto visivo” con queste cromie.
- I colori primari sono: blu, rosso e giallo
- I colori secondari sono viola(blu e rosso), arancione (rosso e giallo), verde (giallo e blu)
- I colori neutri sono il bianco ed il nero
- I complementari sono quei colori che uniti ad un colore primario creano la cosiddetta “luce bianca” (per intenderci quella emessa dal sole) ovvero quei colori opposti sul cerchio cromatico che posti vicino uno accanto all’altro vibrano rafforzando la propria luminosità a vicenda.
I complementari puri sono quindi il verde ed il rosso, il blu e l’arancione ed il giallo con il viola. Se prestate attenzione sono tra gli abbinamenti più utilizzati nella creazione dei loghi aziendali.
Brevemente, nella psicologia del colore i colori hanno diverse valenze emotive: il blu richiama la tranquillità e la quiete, la calma e la stabilità. E’ il colore “istituzionale” per antonomasia. Nelle infinite varianti con il quale si presenta, questo colore viene utilizzato da sempre nelle abitazioni, sia per le pareti che per arredi e complementi.
Il rosso è associato all’energia, al movimento ed è il colore della passione e del desiderio. E’ il colore che attira l’attenzione e stimola l’impulsività. Nel design è il colore delle “edizioni speciali”, dell’oggetto creato con l’intenzione di catturare l’attenzione.
Il giallo è il colore della luminosità e del calore associato al sole. Prelude al cambiamento ed alla novità. In arredamento è perfetto per i complementi da abbinare alle “terre” ed agli ambienti dark ai quali si voglia dare dei punti “luce” per esaltare il contesto.
Il viola (rosso e blu) è il colore che, equilibrando staticità ed impulsività, richiama l’equilibrio delle cose non terrene, è il colore della magia e della spiritualità. Nell’arredamento, è un colore abbinato soprattutto ai tessuti per le sedute. Nella variante lilla, utilizzato con rosa e bianco da un tocco sicuramente femminile e romantico agli ambienti.
Il verde (blu e giallo) è il colore della natura, simbolo della rinascita e dell’equilibrio. E’ un colore che, insieme al blu, negli ultimi anni ha preso il posto delle tinte neutre per la tinteggiatura delle pareti più in vista.
L’arancione (rosso e giallo) è il colore della trasformazione, dell’energia tesa al rinnovamento per il raggiungimento della pace interiore. Nel design è utilizzato per ogni tipo di oggetto, dalle lampade alle sedute, per dar vita ad interessanti elementi pronti a contrastare la staticità di alcuni ambienti.
Il bianco simboleggia purezza ed innocenza ma è anche rappresentativo della pagina bianca da cui iniziare, della tela da colorare. Per anni simbolo cromatico del minimalismo, è ancora la tinta che si utilizza per esaltare o mitigare la presenza di colori più invasivi. Nell’arredo il bianco è utilizzato per la possibilità di abbinarsi facilmente con tutto e nei complementi per l’idea di pulizia formale ed igiene ad esso associate.
Il Nero pur rappresentando l’assenza di colore e quindi “la fine” per antonomasia è di fatto la scelta più ricercata nell’abbigliamento, nelle finiture e negli oggetti in genere quando si voglia ricercare un eleganza senza tempo. Nell’arredamento è la tinta che ben contrastata da tinte luminose induce al lusso ed alla rappresentazione del potere economico.
E’ interessante come il grigio essendo una tonalità che si abbina praticamente con tutto, sia il colore della “non scelta”, dove si rispecchia un animo estraneo a precise prese di posizione. Negli interni è il colore del cemento, del non finito, della procrastinazione che può anche diventare scelta precisa.
La luce ed i colori
Nonostante mazzette RAL e NCS, rendering di progetto e prove colore l’effetto finale della tinta scelta sulla parete lo scoprirete solo una volta completata la tinteggiatura. E scoprirete che a seconda della diffusione della luce la vostra tinta apparirà più o meno brillante, oltre che più chiara o scura a seconda dell’esposizione. Questo fenomeno relativo al metamerismo, è dovuto al fatto che un determinato pigmento assume tonalità diverse in base alle diverse esposizioni. Questo vuol dire che dovremo valutare con attenzione le pareti direttamente esposte alla luce diretta del sole rispetto a quelle che invece saranno spesso in penombra.
Attenzione quindi a scegliere preferibilmente tinte matt (opache) nelle situazioni più luminose in modo da non avere fastidiosi abbagliamenti a causa dei riflessi del sole o delle luci artificiali sulle pareti (evitiamo quindi finiture lucide come lo stucco veneziano ad esempio). Questo fenomeno è condizionato anche dall’esposizione dell’ambiente: per le stanze esposte a Nord, caratterizzate da minore quantità di luce, sarà preferibile scegliere tonalità calde e luminose.
Per quelle a Sud invece potremo scegliere tra tutte le tonalità possibili tenendo conto della costanza della luce. Il sole sorge ad Est e tramonta a Ovest: questo significa che per gli ambienti con queste esposizioni avremo diverse quantità di luce durante il giorno. Calda al mattino e fredda al pomeriggio per quelli esposti ad Est mentre per quelli ad Ovest avremo l’esatto contrario.
Come risolvere la percezione dello spazio con i colori
Avendo compreso quindi come i colori intervengano sull’emotività e sulla percezione stessa dello spazio, è possibile quindi dirigere questa “forza” per risolvere alcune situazioni presenti nei luoghi nei quali interveniamo. Il colore infatti, abbinato alla materia e distribuito con diversa geometria può aiutare ad una diversa e più piacevole percezione dell’ambiente.
Alzare o abbassare il soffitto con il colore
In un ambiente nel quale il soffitto sia visibilmente troppo basso, meglio utilizzare un colore chiaro per il plafone e tinte più scure per le pareti. In questo modo la percezione sarà di quella di avere più spazio verso l’alto. Evitate quindi anche di mettere mensole o arredi nelle parti più alte delle pareti limitandovi ad arredi a mezza altezza.
Se il soffitto invece è ben superiore ai canonici 2.70 – 300 cm e l’ambiente , di contro, non è molto spazioso, come avviene ad esempio in alcuni corridoi, utilizzeremo una tonalità più scura rispetto alle pareti: attenzione alla presenza dell’illuminazione artificiale o naturale che compensi il maggiore assorbimento di luce.
Stanze troppo strette o troppo larghe: le pareti a strisce
Le righe orizzontali sono in grado di rendere otticamente le pareti più lunghe. Le utilizzeremo quindi quando avremo stanze troppo strette utilizzandole sulle pareti più corte. Quelle verticali tendono invece ad aumentare l’altezza della parete inducendo lo sguardo ad alzarsi. Attenzione allo spessore delle righe, troppo fini potrebbero dare un fastidioso effetto optical: in genere vanno bene sui 35-40 cm.
Le pareti di accento
Come abbiamo visto dipingere di un colore diverso una parete della stanza può dare esperienze ottiche diverse a seconda del suo utilizzo. Da un punto di vista concettuale è possibile mettere in evidenza ad esempio le pareti portanti o quelle che costituiscono la spina centrale dell’appartamento sul quale stiamo intervenendo. E’ una strategia vincente quando si vuole convogliare l’attenzione su quella parete per evitare che lo sguardo voli a zone meno significative del resto dell’ambiente.
Allo stesso modo infatti, colorando dello stesso colore parete e dettagli architettonici, andremo a distogliere l’attenzione dalle zone troppo “complesse” o pasticciate. Quando utilizziamo due colori a contrasto (come nel caso dei colori complementari) riusciamo a dare personalità allo spazio esaltando un elemento rispetto ad un altro: all’opposto troviamo invece l’accostamento in nuance dove si raggiunge un equilibrio utilizzando diverse tonalità della stessa tinta (non più di tre tonalità chiaro/scure per stanza).
Abbinare pavimento e colori pareti interne
In un’abitazione il pavimento è in assoluto il protagonista della decorazione: un pavimento “sbagliato” è in grado di distruggere qualsiasi tipo di progetto di interni. Ma quando un pavimento non è da considerarsi corretto? Non esiste infatti una mattonella, un parquet o un trattamento superficiale sbagliati a priori: ma esiste il contesto nel quale questi vengono utilizzati. Alla faccia dell’eclettismo più sfrenato ci sono comunque delle regole “base” che vanno seguite nell’abbinamento pavimento/pareti/soffitto e contesto architettonico.
Gli elementi da considerare sempre sono le dimensioni della stanza, l’intensità cromatica dei colori utilizzati e la loro brillantezza/specularità che determina l’opacità o la lucidità delle superfici.
Partendo dai materiali, il parquet in legno consente di abbinarsi senza difficoltà a diversi colori: in base all’essenza più o meno scura avremo ovviamente delle combinazioni di colori diverse.
Legni, colori parquet e abbinamenti colori pareti
Il parquet color miele, cosi di moda negli anni 80 e 90, non è propriamente un materiale “contemporaneo”. E’ il classico tipo di finitura giallo-arancione di quercia o rovere che rivela decisamente l’età dello spazio nel quale stiamo lavorando. Un modo per intervenire ed attualizzarne l’aspetto è quello di pensare a delle tonalità di grigio abbastanza calde che esaltino questa essenza.
Il rovere nelle tonalità più calde si abbina al tortora ed ai colori della terra. Avremo pareti d’accento leggermente più scure sui toni del marrone per ambienti luminosi dall’aria rarefatta e shabby-chic. Lo stesso materiale ben si abbina anche a colori decisi come l’ottanio o il verde bosco soprattutto se mitigati da infissi e battiscopa bianchi.
Il teak più rustico ma ricercato ben si abbina a colori caldi sia tenui come il tortora che decisi come bordeaux ed il mattone a vista. Ma anche colori anni 70 come il verde acqua ed il giallo si abbinano bene a quest’essenza.
Un noce, un ciliegio o un iroko si accompagnano preferibilmente a pareti dalle nuance tenui e luminose. La scelta oltre al bianco potrebbe ricadere su una palette di grigi più decisi.
Parquet sbiancati o tendenti al grigio sono perfetti per colori pareti casa dalle tinte decise come il blu balena o il verde bosco. Questo tipo di pavimenti è meglio contrastarli che mitigarli con tinte similari che creerebbero un ambiente troppo cinereo.
Il pavimento in cotto fiorentino e le pareti
Il pavimento in cotto, nelle diverse varianti di tonalità che vanno dal rosa antico al rosso fiorentino, è una finitura di lunga tradizione. Robusto, caldo, materico ed impreziosito dal naturale degrado il cotto lo troviamo soprattutto nelle dimore storiche e nelle case di campagna. La sua presenza è però ben accetta anche negli ambienti urbani: le palette colori più indicate sono quelle legate ai toni pastello delle terre e dei verdi ma è possibile anche azzardare tonalità più accese legate ai toni del rosa, rosso e del bordeaux.
I pavimenti in resina/cemento
Questi pavimenti possono essere opachi o lucidi a seconda del tipo di finitura. Dato che i colori possibili sono praticamente infiniti la scelta delle finiture verticali sarà in funzione del colore scelto per il pavimento. Il consiglio è quello di mantenere delle scelte matt per i colori parete casa se abbiamo optato per una resina molto lucida e brillante mentre si può optare per tinteggiature più brillanti quando si scelga una finitura “cemento” opaca.
Abbinamento colori pareti
Abbiamo visto come abbinare i diversi tipi di pavimento ai colori delle pareti. Ma, considerando il colore del pavimento come “imperativo”, in quanto difficilmente cambieremo il pavimento ad ogni imbiancatura, quali regole possiamo seguire per tinteggiare le pareti di casa?
La regola del 60|30|10 per i colori pareti casa
Perchè solo tre colori? Perchè, non sono né troppi, né troppo pochi. E’ un concetto di equilibrio molto Hygge in questo senso. Con questo sistema andremo a fare delle scelte legate all’armonia possibile tra tre colori tra loro diversi. Il colore principale che andremo a scegliere, rappresenta il 60% del colore di una stanza, è quello che darà il tono all’ambiente: il colore predominante quindi. Il primo colore, di solito, è un colore neutro caldo, come i grigi (ad esempio il tortora), i beige, lo champagne e i bianchi (avorio, antico, fumo, latte ecc.).
Al colore secondario è riservato il ruolo di “supporto” del colore principale. Potrà assecondarlo, ad esempio optando per una tonalità più chiara o più scura, oppure opporvisi, scegliendo un colore complementare (come ho descritto sopra blu “contro” arancione ad esempio). Questo colore sarà quello che si riserverà, ad esempio, alla singola parete di “accento” oppure all’arredamento principale. Potrà quindi essere un colore più “deciso” e rappresenterà il 30% dell’impatto visivo.
I dettagli e le finiture, che possono essere tendaggi, tappeti o cuscini dei divani, nell’economia della stanza rappresenteranno il 10% e dovranno di essere di un colore coerente con i primi due.
Come per il colore secondario, potranno essere in nuance oppure creare una vera e propria rottura cromatica dello spazio.
Proviamo a vedere alcuni abbinamenti partendo da colori base che rappresenteranno il colore principale al 60% (al centro della palette), a vostra scelta il 30% ed 10% tra i colori proposti.
Guardiamo sei possibili comoniazione colore pareti con il Tortora come base e tre con il Blu intenso.
Colore base “Tortora Beige”
Colore Base “Blu Sapphire”
Volete divertirvi a trovare colori alternativi? Visite questo sito e sbizzarritevi a cercare la combinazione più adatta ai vostri gusti! Se poi volete confrontarvi con me per il progetto colore della vostra abitazione o del vostro spazio lavorativo potete dare un’occhiata ai diversi servizi di interior design che offro al riguardo.
Esempi colori pareti casa
Nelle immagini che seguono, si possono trovare diverse fonti di ispirazione per quanto riguarda: i classici colori per pareti, soluzioni per il giusto accostamento colori pareti oppure, ad esempio, colori pareti per dare luce alla casa. Troverete alcuni abbinamenti colori pareti interne che ho descritto con le palette di questo articolo. [cf. Pinterest]
m.s.
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