PROGETTO D’INTERNI FAI DA TE O CON UN PROFESSIONISTA?
Arredare casa da soli è un’operazione impegnativa e progettarne gli interni è un’operazione non priva di rischi. Se state pensando a come arredare una casa piccola o grande, in questo articolo troverete consigli per evitare gli errori più comuni.
Per prima cosa, è opportuno sapere che, rivolgersi ad un architetto o interior designer e seguire quindi il metodo progettuale di un professionista è un modo per evitare la maggior parte degli errori che si compiono quando ci si affida al fai da te. La sua consulenza, funzionale, tecnica e stilistica servirà a farvi avere un ambiente unico e in linea con le vostre necessità. L’obiettivo del suo lavoro sarà quello di creare una casa accogliente, pratica e funzionale ma che soprattutto rispecchi la vostra personalità.
Ma, anche quando ci si appresta a rinnovare casa da soli, è necessario avere le idee ben chiare in modo da evitare la maggior parte degli intoppi. In fin dei conti, ognuno di noi vuole arredare con stile la propria casa in modo da soddisfare il bisogno di abitare spazi piacevoli ed accoglienti. Un buon progetto, una volta realizzat0, accresce la nostra autostima per le scelte progettuali che abbiamo fatto e ci fa sentire “bene”. Consigli per la casa e l’arredamento si trovano ormai ovunque, ma l’importante, al di la delle facili suggestioni è focalizzare i nostri obiettivi. Ed i nostri obiettivi vengono soddisfatti quando seguiamo semplici regole per arredare casa che sono ormai scolpite sulla pietra dell’interior design.
COME ARREDARE CASA: GUIDA E REGOLE DI BASE
Vanno bene le “idee per arredare casa fai da te” ma, quando pensiamo all’arredamento di casa non dobbiamo dimenticarci che stiamo per scegliere non solo oggetti fini a se stessi ma strumenti funzionali al nostro vivere al meglio. Vogliamo una casa accogliente e per raggiungere questo obiettivo dobbiamo focalizzarci su alcuni punti chiave che si ripetono costantemente nei diversi stili dell’abitare. Questi aspetti hanno radici profonde e sono legati alla nostra stessa evoluzione: quello di cui abbiamo bisogno lo abbiamo trovato in natura e riprodotto poi artificialmente per sopperire alla sua mancanza.
Nell’ arredare casa idee e consigli che riguardano esclusivamente l’arredamento sono piuttosto inutili se non inquadrati nel contesto più generale della buona progettazione degli interni.
Gli elementi fondamentali di cui tener conto per arredare casa sono:
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- Il benessere termico
- Il corretto apporto di luce naturale
- Colori caldi e finiture superficiali materiche
- La presenza di materiali naturali come legno, pietra e metallo.
- La funzionalità degli spazi
- La presenza di stimoli sensoriali “organizzati”
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Arredare casa: il benessere termico ed il comfort acustico
Nell’interior design la questione del benessere termico non è affatto marginale: è vero che le scelte “tecniche” vengono effettuate dal progettista degli impianti ma è pur vero che l’ingegnere ed il termotecnico si confrontano con l’interior designer e con la committenza per la scelta dei materiali.
Perché il benessere termico è importante? Perchè un microclima confortevole suscita nella maggior parte delle persone una sensazione di benessere nell’ambiente nel quale vivono: il nostro corpo, con un minimo impegno dei meccanismi di termoregolazione, non prova sensazione di freddo o di caldo, venendo a trovarsi in uno stato di soddisfazione nei confronti dell’ambiente e questo è appunto definito detto “benessere termico”.
Il comfort è dato non solo dal microclima ma anche dal rapporto che abbiamo con le superfici con le quali interagiamo. Camminare a piedi nudi su un parquet con riscaldamento a pavimento provoca una sensazione notevolmente diversa rispetto a far la stessa cosa su un pavimento in gres porcellanato con riscaldamento dato da ventilconvettori (i cosiddetti fan coil). Può sembrare una cosa scontata ma quando si pensa di arredare casa da soli si tende a demandare queste scelte ad altri. Il nostro modo di abitare gli spazi sarà quindi condizionato profondamente sia dalle scelte apparentemente più tecniche che da quelle che riguardano i materiali di pavimenti e rivestimenti.
Anche il rumore ha la sua importanza. Quando si progetta uno spazio privato spesso bisogna ricordarsi che il termine “privato” deve implicare il rispetto della privacy personale.
Nei suggerimenti per arredare casa, è giusto ricordare che il benessere acustico non implica esclusivamente l’isolamento del rumore dall’esterno o dagli spazi più “intimi”: significa anche poter controllare la propagazione del suono e del parlato all’interno degli ambienti.
Questo implica che quando scegliamo di arredare casa è importante anche la valutazione dei rivestimenti verticali ed orizzontali in modo da evitare la problematiche maggiori: rumore dall’esterno, rumore dei vicini di casa, calpestio dai piani superiori e rumore prodotto dagli impianti.
In fase di progetto esistono diversi materiali naturali e sintetici che possono soddisfare contemporaneamente i bisogni di comfort termico ed acustico. Per quanto riguarda l’arredamento sarà preferibile utilizzare i muri di confine con i vicini per posizionare armadiature della zona notte e della cucina in modo da schermare il più possibile i rumori provenienti da altri appartamenti. Nel caso in cui pensiate di costruire delle pareti divisorie ricordate che muri di forati da 12 cm o peggio 8 cm non schermeranno nulla dal punto di vista acustico se non opportunamente abbinati a rivestimenti specifici come i pannelli fonoisolanti.
L’apporto di luce naturale nella casa moderna
Gli edifici un tempo venivano progettati in funzione dell’illuminazione naturale: è fondamentale considerare al meglio e favorire anche oggi tale condizione. La luce artificiale comporta alti consumi perché ovviamente richiede l’apporto di grandi quantità di energia elettrica: d’altro canto anche la luce naturale deve essere controllata in modo che gli ambienti interni siano opportunamente orientati in base all’attività che si svolgerà al loro interno.
Al momento di arredare la casa è fondamentale considerare il comportamento dei colori in funzione della luce ricevuta: una parete bianca può riflettere fino all’85% della luce incidente, una color tortora circa il 75% pareti più scure invece assorbiranno la luce in modo più significativo.
Anche nella valutazione dei tendaggi sarà opportuno valutare attentamente il peso dei tessuti in modo da calibrare al meglio l’apporto di illuminazione solare.
Colori caldi e finiture superficiali materiche
Senza entrare nel merito dell’effetto dei diversi colori sulla psiche umana, tendenzialmente la presenza di colori caldi all’interno di uno spazio abitativo offre sensazioni di benessere maggiori rispetto alle semplici pareti bianche. E’ chiaro che il colore delle pareti deve dialogare con la scelta degli arredi: negli interni il solo gusto personale nella scelta del colore di una parete potrebbe portare a risultati problematici. Si possono scegliere soluzioni cromatiche più tradizionali come nel caso del color tortora oppure scelte più decise legate a colori più brillanti: non c’è’ un vero limite alla scelta dei colori, l’importante è che ci sia per tutto un concept preciso.
Molta importanza hanno anche le finiture delle superfici: spazi con elementi laccati e lucidi tenderanno a rendere tecnico e freddo l’ambiente abitativo mentre finiture opache e in leggero rilievo aiuteranno a rendere l’ambiente più ovattato ed accogliente.
La presenza di materiali naturali
Legno e materiali naturali come roccia e terracotta aiutano a rendere gli ambienti più confortevoli ed accoglienti: se dal punto di vista tattile il legno è un materiale “caldo” anche dal punto di vista estetico le sue venature e imperfezioni ci avvicinano ad un concetto di natura che si “presta” al benessere dell’uomo.
Ma anche materiali insospettabili come alcuni metalli ed il cemento riescono a trasmettere una plasticità di forme e testure che li rendono piacevoli e “naturali”: pensiamo ad esempio al corten ed al cemento non rivestito dove si intravedono ad esempio volutamente i segni delle casseforme in legno.
L’importanza della funzionalità degli spazi
Una casa deve essere originale e piacevole dal punto di vista estetico ma deve anche essere funzionale e rispondere al meglio alle necessità del nucleo famigliare che la abita. Attenzione quindi a valutare colori, dimensioni e finiture non solo degli ambienti principali ma anche dei percorsi di collegamento come corridoi e disimpegni. Alcuni aspetti che possono sembrarvi secondari si riveleranno il vostro tallone d’Achille se non li risolverete con lo stesso impegno profuso nel resto del progetto di casa. I consigli per arredamento casa, sul web e sulle riviste, si sprecano quindi ponete la dovuta attenzione a valuatre bene il vostro spazio a disposizione.
Circondatevi di stimoli sensoriali “organizzati”
Le case sono luoghi da vivere. Arredare casa significa anche creare i propri percorsi sensoriali all’interno dell’abitazione: forme, materiali e colori devono concorrere a creare un unicum stilistico ma definito e dettagliato per ogni arredo e complemento scelto.
Ricordiamoci che, come nella segnaletica stradale, anche la nostra abitazione ci invierà dei segnali e lo farà in base alle nostre scelte progettuali. Un quadro nel posto sbagliato, un angolo non curato, un mobile in legno troppo simile al parquet o una lampada poco funzionale attireranno sempre la nostra attenzione critica con il risultato di farci stancare subito di quello che stiamo osservando.
Un aiuto per arredare casa arriva anche dalla presenza di stimoli sensoriali positivi: per la vista studiate i colori e privilegiate pochi elementi decorativi ma che siano “vostri “ e sentiti.
Nell’arredare casa da zero, aiutatevi per l’olfatto con piante ed elementi floreali: attenzione invece a certe candele e profumi che sono spesso poco salubri. Per il tatto bilanciate superfici lisce e laccate con altre più materiche e disomogenee: un pavimento in pietra può vivere benissimo con una cucina laccata. Scegliere invece con un legno nodoso per le ante potrebbe rendere il tutto troppo naif. Eccedere al contrario con elementi troppo lucidi e tecnici finirebbe invece per raffreddare troppo l’ambiente.
10 CONSIGLI PER EVITARE ERRORI NELL’ ARREDARE CASA DA SOLI
Come detto, è possibile arredare casa da soli, ma c’è sempre il rischio di compiere delle leggerezze che andranno a compromettere l’intero progetto degli interni. Potete anche decidere di rivolgervi ad un professionista solo per una consulenza specifica, legata magari alla palette colori da utilizzare, al sistema di illuminazione o alla scelta degli arredi. In ogni caso dovrete fare attenzione a non commettere errori banali che potrebbero farvi spendere tempo e soldi inutilmente.
Vediamo cosa fare per evitare inutili errori e realizzare i vostri interni da sogno.
1. Dotatevi di un piano d’azione dettagliato
Non state progettando un ambiente da showroom. State per arredare una casa che deve essere cucita a misura del vostro stile di vita e sulle vostre abitudini. Questo significa che ogni spazio da arredare lo dovrete pensare in funzione del numero delle persone e del tempo che trascorreranno in questo spazio. Ogni vostra scelta determinerà come questo spazio verrà vissuto, quindi non trascurate alcun dettaglio. E’ fondamentale studiare un piano che tenga in considerazione gli spazi e i percorsi principali e secondari. Quindi gli arredi, colori, finiture e complementi di arredo. Anche se state cercando come arredare casa da soli l’importante è seguire un piano d’azione ragionato, diviso nei macro-aspetti del progetto ed articolato in sotto-problemi.
Il mio consiglio: Partite col vostro “progetto” per tempo, non dopo aver già contattato imprese ed artigiani. Procuratevi diverse piante quotate (vi serviranno le misure esatte per capire lo spazio da riservare ai diversi mobili) della vostra abitazione e cominciate a disegnare su di esse tutte le vostre idee riguardo a mobili, materiali, colori e finiture. E’ vero, è possibile arredare casa online utilizzando i numerosi servizi offerti dal web (Ikea home planner ad esempio). Eppure, non serve necessariamente un programma per arredare casa: bastano fogli e matite colorate. Per prima cosa appuntatevi per ogni spazio della vostra abitazione tempo e attività previste per ogni componente del nucleo famigliare.
2. Individuate sempre uno stile per il progetto
Idee e consigli per arredare casa li riceviamo tutti i giorni dalle riviste e dal web. Comprare mobili a caso e magari con stili diversi e incompatibili fra di loro è il miglior modo per avere un ambiente disordinato e senza alcun appeal stilistico. Questo non vuol dire che sia necessario acquistare mobili dello stesso stile o colore ma significa che le scelte devono essere tutte ricondotte ad un preciso intento. E’ fantastico mescolare stili diversi ma è necessario che mobili, finiture, colori, accessori e complementi seguano un’idea precisa. Che sia un ambiente vintage o minimalista, l’importante è che questo si legga anche dai dettagli.
Il mio consiglio: documentatevi con articoli specifici per capire le ragioni di uno stile che vi affascina e poi provate a replicare degli ambienti completi guardando direttamente sui siti dei produttori di mobili. In questo modo, al di là delle suggestioni dei social, avrete dei riferimenti precisi per l’acquisto. Non esagerate cercando di inserire “per forza” quello che vi ha colpito, non è tanto il “quanto” che conta ma il come arredare la casa.
3. La funzione dell’arredo nell’uso degli spazi
Ogni stanza deve essere funzionale all’uso che ci siamo preposti: i mobili andranno selezionati e disposti in modo da essere proporzionati per numero e dimensione allo spazio disponibile. Ricordatevi sempre dell’importanza dei mobili “contenitore”: ogni ambiente, dall’armadio della zona letto alla credenza della zona giorno deve offrire spazio sufficiente a “nascondere”, ma al contempo, a rendere immediatamente fruibile quanto è necessario alla vita di tutti i giorni. Le problematiche per arredare casa grande o piccola sono molto simili perchè in entrambi i casi abbiamo bisogno di equilibrio.
Una delle abitudini più comuni nella disposizione dei mobili è che si tende a sistemarli contro le pareti lasciando gran parte dello spazio libero al centro della stanza.
Il mio consiglio: Disporre i mobili lungo le pareti non è necessariamente un errore, soprattutto quando si hanno spazi ridotti, ma in caso di stanze ampie, utilizzare degli elementi free standing a centro stanza come divani, consolle o librerie può servire a bilanciare meglio spazi pieni e vuoti. Né troppo ordine (mobili e librerie vuote, stanze immacolate) né troppo disordine (accessori e libri disposti a caso, contenitori di diverso materiale lasciati in bella vista): il nostro obiettivo è l’equilibrio tra un’abitazione con uno stile ed un suo vissuto.
4. Usate le gerarchie di colori ed evitate gli spazi monocromatici
Basta con i muri bianchi. E lo dico sapendo di amare le pareti candide, e per diversi motivi: con sufficiente luce naturale, sono in grado di illuminare anche gli ambienti più ridotti, sono un sfondo perfetto per qualsiasi cosa, quadro o accessorio (ed infatti gran parte dei musei hanno pareti bianche), e poi sono facili da mantenere e ritoccare. Quindi, perché smettere di arredare con le pareti bianche? Per il semplice motivo che, alla lunga, sono noiose. Come lo possono essere anche gli ambienti dello stesso colore, intendiamoci. Le regole per arredare casa sono tali proprio perchè possiamo anche permetterci il lusso di infrangerle: ultimamente sui siti di interior si vedono solo muri verde scuro/blu ottanio, anche se lo stile dominante attuale abbraccia un po’ tutti i colori pastello. Come orientarci quindi?
Il mio consiglio: rompete gli schemi. Amate i muri bianchi? Bene, interrompetene la monotonia con stampe e quadri disposti in maniera strategica. Se amate dei colori particolari, preferiteli nei dettagli scegliendo delle pareti di contrasto dove poterli utilizzare. A meno che non abbiate metrature importanti meglio limitare la scelta: attenzione alle tonalità troppo sature e decise. Pensate a pareti, arredo e complementi affidandovi ad una ridotta palette di colori. Ma soprattutto considerate ogni elemento e dettaglio come parte di un insieme che deve risultare armonico.
5. Ricordatevi dell’importanza dell’illuminazione
La luce arreda. Ve lo avrà ripetuto anche il vostro elettricista. Un progetto di interni senza lo studio accurato dell’illuminazione rischia di trasformarsi in un completo disastro. Nella progettazione degli interni, esiste la figura del Light Designer: se non volete affrontare questa spesa di questo professionista, per arredare casa potete comunque rivolgervi ad uno dei negozi specializzati in illuminotecnica, che, oltre alla consulenza vi forniranno le luci adatte.
Pensare al progetto di illuminazione di interni, non vuol dire scegliere una lampada di una marca piuttosto che di un altra ma significa prevedere l’utilizzo dei diversi ambienti in funzione della luce artificiale e naturale che li caratterizzerà. Sarà quindi opportuno valutare al meglio anche la tipologia delle lampade in modo che siano equamente distribuite nei diversi ambienti a seconda della funzione che devono assolvere.
Il mio consiglio: create per ogni ambiente dei livelli di illuminazione diversa. Diretta, indiretta, soffusa. Soprattutto nella zona living, dato che si presta a diversi usi, è utile ragionare almeno su tre livelli di intensità e tipologia di luci. Oltre ai corpi illuminanti, lampade a sospensione, a parete, da terra o da scrivania dovrete porre attenzione alla “temperatura” della luce emessa dalle lampadine ovvero considerare le luci calde e le luci fredde con attenzione. Quando acquistate una lampada prestate attenzione anche al tipo di attacco predisposto: i più comuni sono l’E27 “a vite” grande ed E14 “a vite” piccola, ma ne esistono tanti altri a seconda del tipo di lampadina (GU10, G4, B22 etc).
6. Non trascurate la presenza degli impianti
Senza un vero e proprio progetto di illuminotecnica il rischio è quello di ritrovarsi prese e punti luce nei punti sbagliati della casa. Quando si acquista un’abitazione, un errore molto comune è quello di non pensare alla loro posizione lasciando questo aspetto in secondo piano. Durante una ristrutturazione, che comporti degli interventi sulle pareti verticali, è opportuno valutare invece la possibilità di spostare o intervenire sulla posizione delle “scatole” da incasso dove abbiamo prese e pulsanti di accensione. Intervenire in un secondo momento, magari quando abbiamo già tinteggiato le pareti, sarà alquanto dispendioso. Lo stesso discorso vale per la presenza di eventuali termosifoni, convettori o canne fumarie: l’impianto idraulico e di riscaldamento sono ancora più refrattari agli spostamenti.
Il mio consiglio: pensate alla vostra abitazione come ad un’insieme di sistemi collegati fra loro: confrontatevi con i professionisti soprattutto per i punti delicati quali bagno e cucina. Ricordatevi di avere soprattutto nella zona living e notte delle prese basse per eventuali lampade da terra ed almeno una/due prese schuko in ogni stanza. Nella prospettiva di avere un collegamento internet, anche se gli attuali sistemi wi-fi sono in grado di coprire grandi metrature, è opportuno avere le prese di rete nei punti strategici degli elettrodomestici cablati (Tv, Cucina, Consolle ingresso etc)
7. I muri non sono tutti uguali
Nella abitazioni possono esserci muri portanti, tramezze, muri di tamponamento, controsoffittature e pareti divisorie. Questo significa che, non solo queste pareti (e solai) avranno spessori e funzioni diverse, ma che verosimilmente saranno anche di materiali diversi.
A seconda delle tecniche, dell’epoca di costruzione dell’edificio e della funzione delle pareti potremo avere quindi muri realizzati in pietra, con laterizi (mattoni) pieni o forati, setti portanti e pilastri in cemento armato, ed ancora pareti realizzate a secco in cartongesso.
Nel nostro progetto di arredo ognuno di questi materiali si comporterà in modo diverso quando dovremo prevedere dei pensili, delle mensole o i lavori per un nuovo impianto. Oltre a questo prestate attenzione alle diverse finiture: intonaco a base di calce, calce-cemento, gesso o argilla. A seconda del tipo di finitura l’intonaco avrà caratteristiche di resistenza e permeabilità diverse: di conseguenza anche il colore avrà un aspetto otticamente differente.
Il mio consiglio: Utilizzando una pianta dell’abitazione, indicate, con pennarelli o matite colorate, i diversi tipi di muratura in modo da prevedere per tempo le possibili problematiche. Attenzione ai tasselli (fischer) da utilizzare per mensole, quadri e pensili più indicati per ogni parete: ne esistono di diversa fattura per le murature ed il cartongesso. Per la tinteggiatura, fate preparare delle prove colore di almeno 50 cm di lato per capire come si comporta la pittura sui diversi supporti. Attenzione anche alla tipologia di pittura murale che utilizzerete (traspirante, lavabile, smacchiabile etc).
8. Abbiate cura dei complementi, decori ed accessori
Come detto bisogna sempre avere uno sguardo d’insieme. I tessuti dei mobili imbottiti, i colori di tende, cuscini e complementi devono essere coordinati. Non uguali, ma in sintonia con semplici regole legate alle palette di colori. Non acquistate questi oggetti a caso ma fateli rientrare nel vostro piano d’azione generale. Ad esempio, per creare dei rapporti armonici interessanti usate la tecnica dei colori complementari. I colori complementari sono delle coppie di colori che si trovano al lato opposto del cerchio cromatico.
Guardando l’illustrazione ideata da Itten, pittore svizzero, esponente del Bauhaus e teorico del colore del secolo scorso, il complementare del giallo è il viola ( il viola si ottiene con rosso e blu). Il complementare del rosso è il verde (si ottiene con giallo e blu), mentre il complementare del blu è l’arancione che si ottiene con rosso e giallo.
Il mio consiglio: quando arredate casa, valutate la possibilità di coordinare il colore delle pareti, tessuti e colori utilizzando i colori complementari. Giusto a titolo di esempio, provate a considerare un divano giallo e cuscini viola, pareti blu/azzurre e tende, imbottiti arancio. Colori caldi e freddi in equilibrio. In alternativa valutate delle palette con diverse gradazioni dello stesso colore: attenzione però a non rendere il tutto troppo lezioso.
9. Arredare con le piante
Non dimenticate di utilizzare le piante come soluzione per compensare gli spazi “dimenticati” o che necessitano di un tocco di vitalità. Piante e fiori cambiano completamente il volto della casa, conferendo personalità ad ogni ambiente. Parliamo in questo caso di piante vive, anche se esistono piante sintetiche altrettanto interessanti come complementi d’arredo. Per le piante vive invece fatevi sempre consigliare da un vivaista per quanto riguarda l’ambiente necessario allo sviluppo. Alcune avranno bisogno di molta luce ed altre invece, in questo senso più resistenti, potranno restare in zone ombreggiate.
Alcune piante indicate per gli ambienti domestici sono la Sanseveria, la Kenzia, il Ficus, la Yucca. Le piante non sono “cose” ma esseri viventi.
Abbiatene cura quando le posizionate all’interno della vostra abitazione: non tutte le piante possono resistere negli ambienti chiusi, quindi prestate attenzione alle specie che selezionate.
Il mio consiglio: Le piante a foglia larga e lucente sono in grado di rallegrare anche gli angoli più bui. Le piantine grasse possono essere utilizzate come semplici decorazioni: grazie alla loro resistenza non hanno bisogno di molte cure. Per le piante più grandi invece, messe a terra in vaso, il consiglio è di accostarle in gruppi di dimensioni e varietà diverse. L’effetto è alquanto scenografico e sarà in grado di ricreare un vero e proprio effetto “jungle style”.
10. Guardate sempre alla qualità
Sarà la vostra abitazione. Non è facile sapere come arredare la propria casa. Leggete riviste e blog di settore, guardate il più possibile immagini e traete spunti da social o trasmissioni di settore ma poi concentratevi sui vostri veri desideri cercando di conciliare costi e qualità. Arredi e accessori devono essere resistenti: accertatevi che siano fatti con i migliori materiali e fatti per durare nel tempo.
Il mio ultimo consiglio è quindi quello di fare affidamento su produttori e rivenditori affidabili e con una lunga esperienza nel settore dell’arredamento degli interni. Da soli o con un professionista troverete i mobili perfetti per la vostra casa.
m.s.
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